Vino Bianco italiano Ortrugo

Caratteristiche organolettiche:
L'Ortrugo si presenta di colore gialo paglierino chiaro tendente al verdognolo, con un odore delicato e caratteristico; in bocca risulta secco o abboccato, con un retrogusto amarognolo e tranquillo.
 
Cenni storico-culturali e curiosità:
Il territorio è stato abitato fin dall'epoca paleofitticola da società che hanno messo in pratica la viticoltura per il sostentamento, ma anche per l'economia e la cultura. Tuttavia, il termine Ortrugo riferito al vitigno compare solo nel 1881, in un bollettino ampelografico. Per decenni le sue uve sono state utilizzate da taglio, soltanto a partire dagli ultimi trent'anni del Novecento ci si è resi conto delle potenzialità di questo vitigno e della possibilità di vinificarlo in purezza.

Abbinamenti consigliati:
Ottimo da gustare con pietanze leggere e delicati o come aperitivo. Si sposa bene piatti a base di pesce e con i tortelli.


Zona di produzione:
Territori della provincia di Piacenza.

Tecniche di produzione:
L'Ortrugo è un vino delicato in cantina, per cui entro due ore dalla raccolta le uve vengono portate alla cantina dove viene abbattuta la temperatura. I pasaggi successivi avvengono in mancanza di ossigeno per fare i modo che il mosto non si ossidi. 


Vitigni con cui è consentito produrlo:
Ortrugo (minimo 90%); per un massimo del 10% sono consentite anche le uve dei vitigni a bacca bianca idonee alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.

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