Il vino italiano si sta diffondendo in molti paesi del mondo in testa: Cina, Brasile, India, Russia, America.
Chi sono i nuovi wine lover del mondo?

Il consumo mondiale di vino nel 2012 è attorno ai 245,2 milioni di ettolitri: in Cina, Brasile, India, Russia il bacino dei consumatori è altissimo ma il vino non è nella tradizione alimentare di molti di questi mercati e i competitor mondiali sono molto aggressivi. Pertanto per affrontare le sfide dei mercati mondiali il primo passo è capire chi sono i nuovi consumatori mondiali.

Primo dato che emerge è che nelle città grandi si concentra chi beve vino ed è qui che i consumi pro capite sono alti.

Breve identikit: capire meglio le sfide del vino italiano per paese


Cina la marca conta
I cinesi vogliono i vini di griffe che denotino il lusso come Brunello di Montalcino, Barolo alla stessa stregua dei grandi marchi della moda italiani come Valentino e Prada.
Il consumatore non conosce il vino, ne è estraneo dal punto di vista storico e culturale. Da pochi anni il vino è approdato in Cina ed ora è oggetto di interesse dei nuovi ricchi che lo ritengono un status symbol dello stile di vita occidentale. La media cinese invece è molto conservatrice: tutti i produttori italiani che stanno penetrando il mercato cinese pensano che i tempi di reazione al vino italiano sono lenti, perché le nostre etichette devono ancora accreditarsi, ci vorrebbe il sistema-Italia ad aiutare sul modello degli interventi fatti a livello statale dalla Francia.

Brasile: gli sperimentatori

I brasiliani, amano assaporare nuove etichette. Nonostante le bevande tradizionali siano birra e cachaça, il consumatore brasiliano è sempre più interessato al vino ed il Brasile sta promuovendo azioni interne per incrementare il consumo responsabile di vino. Per ora i brasiliani che approcciano il vino sono i più abbienti e sono sempre più informati e preparati. Invece la grande massa di popolazione non lo consuma e non lo conosce. Il vino italiano ha una sua fetta di export importante inoltre l’Italia ha un’immagine privilegiata tra i brasiliani, anche grazie ai numerosi immigrati italiani. Vino Toscano, Prosecco e Lambrusco sono tra i più richiesti.

I russi: possono spendere cifre molto alte.
Russia: il consumatore del vino italiano è della medio-alto borghesia residente nelle grandi città e viaggia spesso anche in Italia. Le nostre etichette sono status symbol per loro legato al lifestyle italiano. I russi conoscono sempre più le denominazioni e i terroir Italiani e sono disposti a spendere grandi cifre.

India: lusso e..
da poco questo paese si interessa di vino ma chi lo richiede sta aumentando. Per ora è stato un consumo da parte di un target di alto ceto, destinato ad alberghi e locali di estremo lusso.
L'alto sistema di tassazione sul vino mantiene dei prezzi molto molto elevati ma il vino si diffonde facilemtne culturalmente anche grazie al passato coloniale e alla diffusione dello stile di vita occidentale.



Fonte: winenews


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25/03/2013
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