Il negozio di cibo più grande al mondo, il tempio del made in Italy enogastronomico: questo è Eataly Roma.
Alla presenza di Renata Polverini, ''la prima rappresentate politica a varcare le soglie di questo maxi bazar dell' agroalimentare'' oggi l'apertura alla stampa ed addetti ai lavori di Eataly Roma il 21 aprirà al pubblico.


La fotografia di Eataly Roma


I numeri degli spazi: quattro piani per 17 mila metri quadri, 23 luoghi di ristoro, 40 aree didattiche, 8 aree per i corsi, 14 mila prodotti in vendita, 8 luoghi di produzione a vista, dalle mozzarelle alla pasta ripiena, per 500 collaboratori appena assunti.
Luogo: ex Air Terminal Ostiense, in Piazzale 12 Ottobre 1492, proprio di fianco alla stazione ferroviaria Roma Ostiense.
Parcheggi: già attivi oltre 600 posti macchina  in attesa di diventare 1000
Mezzi pubblici: metro e ferrovia il complesso costeggia la stazione Ostiense – con l’aeroporto e presto anche fermata di Italo.
Orari di apertura: Eataly sarà aperto dalle 10 alle 24, 7 giorni su 7.


Apertura al pubblico 21 giugno


I piani:
PIANO TERRENO: ingresso e uscita (casse), reparto ortofrutta fresca; ristorante vegetariano, forno e panetteria, libreria, vendita dolci, confetture, cioccolato e miele, cioccolateria, panineria, bar, piadineria, pasticceria.
PIANO PRIMO: pasta fresca (produzione e vendita), vendita “grocery” salata (pasta, pelati, condimenti, conservati, ecc..), microbirrificio interno, vendita birre, sala degustazione birra, ristorante pasta, pizzeria, vendita salumi e formaggi, ristorante salumi e formaggi, friggitoria.
PIANO SECONDO: wine bar, vendita vino, trattoria “romana”, macelleria, pescheria, ristorante pesce, ristorante carne.
PIANO TERZO: centro congressi, aule per corsi di cucina, ristorante “Italia”, uffici.

 

Le parole della mente di Eataly: la bellezza dell'Agroalimentare


''Eataly a Roma - ha annunciato Farinetti - e' dedicato alla bellezza dell'agroalimentare, in particolare alla cucina figurativa, con il pesce che conserva la forma di pesce, e una bistecca che si riconosce in quanto tale. Ma il 2012 a Roma e' qui dedicato a Modigliani e alla grande musica italiana: si mangia la pizza ascoltando una ouverture di Rossini''
''Qui c'e' tanto Lazio, c'e' tanta tradizione gastronomica romana e anche un'osteria dedicata alla capitale. Non siamo per i piccoli numeri - ha sottolineato ancora l'ideatore di Eataly- vogliamo dare da mangiare a tanti. E qui anche i pensionati potranno bere una buona Barbera a 1,80 euro al litro.

Il resto e' sperimentazione, voglia di combattere gli sprechi a tavola e tutelare la biodiversita', facendo provare ai tanti romani e ai turisti circa 600 birre e insoliti abbinamenti come un calice di Asti Docg con le acciughe di Cetara. Un gusto e' una bellezza - ha concluso Farinetti - che salveranno l'Italia''.

Il taglio del nastro delle autorità è stato un'occasione di solidarietà infatti “le bollicine Ferrari hanno puntualmente affiancato Eataly nell’inaugurazione di tutte le sue sedi in Italia e all’estero, da Torino a New York, e così era previsto per Eataly Roma” , ma “le disastrose conseguenze del terremoto in Emilia hanno però suggerito un cambiamento nei programmi e le bottiglie di Ferrari che dovevano servire per i brindisi resteranno intatte su un tavolo, sotto un cartello che dice che chi vorrà potrà acquistarle: a tutto beneficio dei terremotati”.



Un po' di storia del progetto Eataly Roma


Da molto era nell'aria l'apertura della catena Eataly a Roma, dopo “Little Eataly” di Milano, ai tanti negozi di Tokyo, alla cui apertura del primo punto vendita hanno fatto seguito diversi corner in vari punti cittadini, a quelli del “gioiellino” di Bologna, a quelli piemontesi di Pinerolo, Monticello d’Alba e della maccheroneria di via Lagrange in centro a Torino, allo splendido negozio (di medie dimensioni) di Genova fino a quello di New York che lo ha reso un vero e proprio punto di rifermento Eataly nel gotha dell’enogastronomia internazionale.

La sede è strategica: l' ex Air Terminal Ostiense edificio molto imponente che fu costruito alla vigilia di Italia 90 dall'Architetto spagnolo Lafuente, era entrato nel dimenticatio.
Ora Eataly Roma con i suoi 4 livelli: vendita, somministrazione e didattica di cibo, vino, birra, è davvero un segno di fiducia in Italia.


Slow Food e Eataly Roma


A Eataly Roma, Slow Food Lazio avrà un ruolo nel negozio e nella vita.


L’obiettivo del presidio del Lazio era stato quello di rinnovare le forniture del gruppo con prodotti artigianali di: Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Campania.

E così è stato, 2 sono stai e saranno i compiti principali di Slow Food Lazio:

-Fornire supporto per la selezione di fornitori: con riferimento a tutti i prodotti del reparto generico (la cosiddetta grocery), ai latticini, alla pescheria e ai salumi.

-Per Ortofrutta, carne ed alcolici Slow Food Slow Food solo consulente


Ecco Modi di Selezione:
-segnalazione di SlowFood
-aziende sono state contattate da Eataly.
-Vaglio dei prodotti in un incontro preliminare,
-Degustazioni di tutte le campionature.
-incontri volti a definire commercialmente forniture da parte di ogni azienda.

Ogni produttore è stato quindi incontrato a tu per tu più volte e questo è garanzia che ogni azienda che venderà i prodotti a Eataly Roma potrà essere adeguatamente raccontata al pubblico.
 

 

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14/06/2012
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