Si è chiusa la quattro giorni Vino in Villa Festival in Conegliano Valdobbiadene. Quest'anno la rassegna ha arricchito il territorio con un sorprendente intreccio di vino e cultura. L'occasione di presentare l'annata 2014 del Prosecco Superiore si è dimostrata un sorprendente fattore di aggregazione culturale, sociale, intellettuale ed umana.


Dal 14 al 17 maggio personaggi di spicco della scena culturale italiana hanno animato il Vino in Villa Festival, la manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Il festival ha toccato alcune delle più affascinanti località dell’area di Conegliano Valdobbiadene, in un intreccio di appuntamenti che hanno unito il vino ad arte, fotografia, musica, letteratura, filosofia e poesia, sotto la regia del filosofo e musicista veneziano Massimo Donà.


Vino in villa 2015: il viaggio culturale

Conegliano ha ospitato l'avvio del festival il 14 maggio, dove Italo Zannier ha presentato la mostra Al di qua e al di là del limite, presso la Galleria Novecento di Palazzo Sarcinelli, dove rimarrà fino alla fine di questo mese. La serata è proseguita tra letture sul vino e note.
Secondo appuntamento venerdì 15 maggio a Pieve di Soligo, un pomeriggio di dialoghi filosofici in compagnia di Luca Taddio, filosofo e direttore editoriale di Mimesis Edizioni e Giulio Giorello, professore all’Università degli Studi di Milano. Il Circolo Musicale Caligola ha chiuso la serata con le note jazz di Metamorphosis del Gileno Santana Quintet.
Il Sabato Villa dei Cedri a Valdobbiadene che visto ospiti d’eccezione Vittorio Sgarbi, Vincenzo Vitiello. Le giornata si è chiusa con il musicologo e collaboratore del Sole 24 Ore Quirino Principe, accompagnato dal duo musicale composto da Marino Nahon, al pianoforte, e Joo Cho, voce.

Il gran finale

Il gran finale di Vino in Villa Festival si è tenuto domenica 17 maggio nella location unica del Castello di San Salvatore a Susegana. Per tutta la giornata, i produttori del Conegliano Valdobbiadene hanno condotto i visitatori in un viaggio alla scoperta delle sorprendenti sfumature del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.

A conclusione di questa quattro giorni ricca di incontri, è andato in scena il limite tra suono e parola con il concerto dialogo tra lo scrittore Tiziano Scarpa ed il trombettista Enrico Rava.

I due artisti hanno condotto il pubblico oltre i limiti sensoriali con leggerezza e profondità.

Tra note e parole si è chiuso il festival ma si è aperto un dialogo culturale che ci auguriamo coinvolgerà sempre più produttori, pubblico e territorio, d'altra parte “Il vino è una sintesi di territorio, paesaggio, storia e cultura” Massimo Donà.

territorio, paesaggio, storia e cultura”.
territorio, paesaggio, storia e cultura”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
19/05/2015
IT EN