Nel Modenese si produce vino Lambrusco secondo la sperimentazione Eu che riduce l'impatto ambientale

Ridurre i consumi di acqua, l'impatto ambientale e i costi: ecco i numerosi vantaggi dell'uso di moderne eco-tecnologie introdotte nelle terre del Lambrusco. Le tecnologie sono frutto delle sperimentazioni del progetto europeo Eco-innovation coordinato dall'Istituto francese della vite e del vino a cui a aderito la provincia di Modena.


Cosa significa Eco-innovation a Modena?

Il progetto europero, gestito dall'Istituto francese della vite e del vino, è durato 30 mesi ed è costato oltre un milione di euro, è stato cofinanziato al 50% dal programma europeo Eco-innovation e ha coinvolto undici partner fra Francia, Spagna, Portogallo, Ungheria e Italia. La Provincia di Modena ha partecipato con tre cantine:
-una è quella del corso di enologia dell'Università di Bologna, gestita dal centro privato di ricerca ed innovazione Astra, che ha testato vini rossi e bianchi,
-la seconda è di un piccolo produttore di vino in bottiglia, prevalentemente Lambrusco (Cavicchioli),
-la terza è quella di una cooperativa di 1.200 produttori, la Cantina di Carpi e Sorbara.

I benedici per le cantine del Modenese: le due eco-tecnologie
Le cantine del modenese hanno introdotto un nuovo processo di produzione che utilizza due nuove ed efficienti eco-tecnologie:
-l'uso di un particolare tipo di filtro per il vino (BERGEROW- BECO PAD). "A differenza dei filtri tradizionali - spiega Paola Siragusa, coordinatrice dei progetti Ue per la Provincia di Modena - questo non inquina l'ambiente ma finisce nel compost, riduce dal 29% al 67% il consumo di acqua e diminuisce dal 72% al 91% le perdite di vino, durante il processo di filtrazione".
-L'utilizzo di INOXPA invece ha risolto il problema del lavaggio dei tubi utilizzati per i travasi del vino.
"Per pulirli normalmente serve molta acqua - racconta Siragusa - e si spreca molto vino, invece con questa eco-tecnologia, che impiega una sorta di pallina che si muove all'interno dei tubi trascinando via il liquido, siamo riusciti a tagliare i consumi idrici dal 70% al 98% e a recuperare dal 97% al 99% del vino, che spesso invece rimane sprecato all'interno delle condutture".


Fonte: Ansa
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
31/01/2014
IT EN