Sicilia en Primeur 2018 la Sicilia dei vini incanta 22 Paesi

  • 12/05/2018

Sullo sfondo del Museo Riso d'Arte Contemporanea si è conclusa la XV edizione di Sicilia en Primeur. Alla presenza del sindaco di Palermo e di oltre 100 operatori della stampa internazionale si è ribadita l'importanza dell'unione alla base del successo del vino siciliano nel mondo

Oltre 100 giornalisti per un totale di 22 nazioni rappresentate hanno preso parte all’edizione appena conclusa di Sicilia en Primeur, l’anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini Sicilia che, nell’anno di Palermo Capitale della Cultura, ha scelto le sale del Museo Regionale d’Arte Contemporanea come sfondo per degustazioni, masterclass e incontri con i produttori, confermando anche quest’anno un’attenzione crescente da tutto il mondo per la produzione enologica dell’isola.

Ma i numeri della storica anteprima non si fermano qui: 53 sono le cantine che hanno aderito all’evento, 450 vini in degustazione nelle sale produttori, 50 in degustazione en primeur, 360 in sala degustazione e 144 etichette in carta dei vini, 103 Magnum e 5 masterclass sold out.

“Queste cifre sono la testimonianza dell’interesse sempre maggiore per il vino siciliano e per il patrimonio enogastonomico dell’intera regione – ha commentato Alessio Planeta, Presidente di Assovini Sicilia – “Un interesse che quest’anno si fa ancora più forte grazie alla nomina della città di Palermo a Capitale della Cultura Italiana 2018. Oggi la Sicilia vanta una ricchezza culturale senza uguali, frutto della mescolanza di popoli e tradizioni che hanno attraversato il nostro territorio nel corso dei secoli. La nostra regione è sempre stata aperta all’influsso di culture differenti ed è esattamente questa la mentalità che si è respirata durante Sicilia en Primeur di quest’anno. Internazionalità e collaborazione sono valori fondanti della nostra Associazione”.

Nel corso della manifestazione l’importanza dell’unione è stata evidenziata anche da Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, che ha raccontato la rivoluzione culturale che è in atto tra le aziende dell’isola: “In Sicilia sono ormai quasi 200 le aziende che lavorano insieme facendo sistema e qualità sotto le insegne del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Abbiamo più di 7.300 viticoltori, e la previsione è di un traguardo di 60 milioni di imbottigliato nel 2018”.

All’insegna dell’internazionalità a Sicilia en Primeur anche quest’anno è stata riconfermata la presenza di cinque Master of Wine internazionali che hanno tenuto masterclass  - tutte sold out - su differenti tematiche di settore offrendo prospettive differenti sulla percezione del vino siciliano nel mondo ed analizzando con i partecipanti le potenzialità di questo grande patrimonio.

Potenzialità sottolineate anche dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Questa città, come il settore vinicolo, è riuscità a rinare dalle sue difficoltà ed oggi, grazie all’impegno di tanti, è diventata la capitale della Cultura. A Palermo registriamo un cambio culturale, in atto anche nel mondo del vino: sappiamo stare insieme per dare valore al nostro essere mediterranei. Oggi possiamo dire, per mettere in parallelo le esperienze di Palermo e del vino siciliano, che siamo riusciti a conciliare le radici e le ali. Metafora del rispetto del passato con uno sguardo al futuro”.

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12/05/2018

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