SPAZIO diVINO 2014: le migliori Cattedrali del vino sul Chianti
Un percorso lungo le strade del Chianti, Chianti Store e componenti d'arredo: questi i tre temi amessi per quest'edizione del Premio Internazionale di progettazione "Spazio diVino" che favorisce l'incontro fra la cultura del vino e quella dell'architettura Elementi qualificanti per il concorso erano le soluzioni innovative, l'ecocompatibilità e la qualità degli interventi; l'espressività Iinguistica del dialogo tra la cultura del vino e quella architettonica; il confronto con Ie componenti paesistiche del territorio. Ecco i vincitoti del Premio internazionale di progettazione "Spazio diVino" seconda edizione: TEMA A: Elementi di sosta/belvedere – aperto alla partecipazione di architetti ed ingegneri in collaborazione con un artista. 1° PREMIO Capogruppo: Federico Mentil Gaetano Ceschia Marco Cellini Placido Luise Giulia Pecol Con la seguente motivazione: Si premia il progetto individuato per la sua capacità di spazializzare lo sguardo ricorrendo al tracciato di una strada ferrata preesistente. Questa strategia permetterà di alternare movimento e sosta proponendo differenti sguardi. Tali sguardi verranno ulteriormente modificati grazie all’utilizzo degli specchi, che potranno restituirci frammenti del paesaggio, evitandone così una visione fin troppo unitaria. Focalizzando il giudizio positivo sulle intenzioni generali si suggerisce di progettare meglio nel dettaglio tale particolarità,ricercandone un maggiore aspetto dinamico. TEMA B: “Chianti Store” inteso come progetto di interior design per locali che identifichino il Consorzio Vino Chianti in Italia e all’estero. 1° PREMIO : Capogruppo: Andrea Dalmasso Juliana Macarena Gonzalez Ricaurte Con la seguente motivazione: Per la coerenza rispetto alle indicazioni espresse nel bando, per la versatilità dello spazio nelle sue diverse configurazioni e per l’importanza e la centralità data al prodotto vino. TEMA C: Componenti d’arredo – aperto a giovani architetti (under 35) e designer, per l’ideazione di un design riconoscibile per i punti di degustazione all’interno delle 2500 cantine consorziate. La Giuria ha ritenuto di non poter individuare alcun vincitore in quanto nessuno dei progetti presentati ha risposto ai criteri di fattibilità, replicabilità e riconoscibilità richiesti specificatamente dal bando.
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