Cesanese

la variet a bacca nera pi comune nella regione laziale ed presente anche in Toscana. L'origine del nome alquanto oscura: potrebbe derivare da Cesano (il comune vicino a Roma da dove deriverebbe il vitigno), da Cesena (da cui, secondo una tradizione, un frate benedettino avrebbe portato le prime barbatelle), oppure potrebbe addirittura risalire alle prime colonie romane (la zona di Affile era infatti collinosa e ricoperta di boschi e il vitigno veniva spesso impiantato in aree appena disboscate, le caesae, ovvero i "luoghi dagli alberi tagliati"). Le aree maggiormente vocate si trovano in provincia di Frosinone, tra i comuni di Piglio, Affile e Olevano Romano, ma diffuso nei Castelli Romani e a Cerveteri. Ne esistono due variet: il Cesanese Comune e il Cesanese di Affile, riconosciuto per la prima volta nel 1888. La prima testimonianza scritta su questo vino risale al 1600, quanto Rutilio Scotti, letterato del luogo, ne descriveva la bont, ma anche le sue propriet curative. L'importanza del vitigno per questo territorio testimoniata anche dallo stemma del comune di Affile (un tralcio di vite a bacca nera con un aspide arrotolato attorno), anche se la posizione elevata dei vigneti, le difficolt di coltivazione e vinificazione e la frammentazione delle propriet non hanno permesso un grande sviluppo della zona. La pianta ha una foglia di piccole dimensioni, pentagonale, tribolata o pentalobata e un grappolo medio, cilindrico-conico e mediamente compatto con acini medio-piccoli, sferici, dalla buccia spessa e pruinosa.

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