Vino Bianco italiano Verdicchio dei Castelli di Jesi

Caratteristiche organolettiche:
Il Verdicchio si presenta di colore giallo paglierino tenue, ha un odore delicato e caratteristico e in bocca risulta asciutto, armonico, con un retrogusto gradevolmente amarognolo.
 
Cenni storico-culturali e curiosità:
Le pratiche di viticoltura e vinificazione, nelle Marche, vengono introdotte dai Monaci (i Benedettini prima, i Camaldolesi poi) e il Verdicchio fa già la sua comparsa come uva non eccellente da mangiare, ma che produce un vino "buono come nessun altro". Come per la maggior parte dei vitigni italiani, tra il XIX e il XX c'è una crisi della produzione dovuta alle malattie parassitarie (fillossera, peronospora e oidio). Negli anni Cinquanta e Sessanta il Verdicchio assume visibilità commerciale ed arriva all'apice della sua storia, grazie a due imprenditori che costruirono dei castelli per la produzione del vino e caratterizzarono il prodotto con una bottiglia dalla forma di anfora, che oltre a valorizzare il Verdicchio mette in risalto anche le sinuosità della regione Marche. 
 
Abbinamenti consigliati:
Il Verdicchio è eccellente accompagnato da pietanze a base di pesce e dai piatti tipici della cucina mediterranea.
 
Zona di produzione:
Territori nelle province di Ancona e Macerata.
 
Vitigni con cui è consentito produrlo:
Verdicchio (minimo 85%); possono partecipare alla produzione di questo vino anche le uve provenienti da altri vitigni a bacca bianche idonei alla coltivazione per la regione Marche per un massimo del 15%.