«La Prova del Nove» è il nuovo ristorante gestito dai giovani: dare possibilità concrete ai giovani per crescere l'enogastronomia italiana di domani.


Cos'è "La prova del Nove"?
«La Prova del Nove» è il primo ristorante-scommessa interamente gestito da studenti ed ex studenti dell'istituto alberghiero Aurelio Saffi.
L'organico de "La prova del nove" è composto da 3 chef, 4 maitre e un lavapiatti. Gli otto ragazzi, 28 anni al massimo, sono assunti a tempo indeterminato dalla fondazione «La prova del nove», diretta emanazione dell’istituto Saffi e sostenuta da Banca Ifigest, Antinori, L’Uccellare e Mukki. «Vogliamo dare anche un messaggio etico – aggiunge Vagnoli – con la decisione di assumere otto persone a tempo indeterminato e di evitare ogni forma di “nero”».
Al fianco degli otto giovani professionisti ci saranno nove neodiplomati dell'Istituto Saffi che ogni anno potranno imparare così a lavorare in una cucina di alto livello.
«Un’occasione del genere capita difficilmente agli studenti italiani – spiega il dirigente scolastico del Saffi, Valerio Vagnoli – i corsi di specializzazione nei grandi ristoranti costano carissimi e non sono accessibili a tutti».
Altre chance di apprendimento saranno date dai ragazzi che frequentano le IV superiori del Saffi.

Chi finanzia "La prova del Nove"?

La fondazione, ha deciso di dare credito ai giovani e accolla il rischio d’impresa e paga l’affitto al ristorante dei giovani. Ulteriore slancio all'attività e alle giovani leve è dato dal fatto che i proventi del ristorante andranno per finanziare le borse di studio.

Per i giovani specializzandi il ristorante La prova del Nove sarà l’occasione per prendere dimestichezza con una realtà imprenditoriale e per essere pronti per il mercato del lavoro.

Si tratta di un progetto pilota nel mondo della gastronomia che mescola scuola e lavoro. «Firenze apre ad un modello che in Italia non esiste, ma che nel resto del mondo ha molto successo» commenta invece la proprietaria del Number Nine, Barbara Moretti.

Dare possibilità ai giovani
Alla presentazione del ristorante il sottosegretario al ministero dell’Istruzione, Gabriele Toccafondi ha precisato: «Nel 2008, c’era il 20% di disoccupazione giovanile, oggi siamo al 41,5% - dice – questo modello di contaminazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro è un esempio da seguire». La proprietaria dell'albergo che ha dato spazio a "La Prova del Nove" ha aggiunto: «E' un esperimento eccezionale – ha detto il preside del Saffi, Valerio Vagnoli - per questi giovani che sono accomunati dalla passione per la cucina usciranno da qui con un bagaglio consolidato da poter spendere nei migliori ristoranti italiani e internazionali. Crediamo in loro, quindi diamogli la possibilità di dimostrare quello che sanno fare».

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27/12/2013
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