Costituito il Consorzio di tutela aceto balsamico di Modena. L'aceto balsamico di Modena è una produzione Dop-Igp di spicco e tra i vanti dell’agroalimentare italiano nel mondo. La fusione dei consorzi preesistenti crea il quarto polo dell'agro-alimentare italiano.


I grandi numeri che caratterizzano questo l'aceto di Modena, insieme al crescente interesse nei suoi confronti da parte dei consumatori, hanno rappresentato i motivi principali per l'unione tra Consorzio Aceto Balsamico di Modena e il Consorzio Filiera Aceto Balsamico di Modena. Lo scopo dell'unione è proprio coordinare gli intenti per una maggiore incisività nell'attività di tutela e di valorizzazione del prodotto a tutti i livelli istituzionali, sia nazionali che sovranazionali.
Con questa fusione a Modena è nato quindi il quarto polo dell'agroalimentare italiano per valore ed il primo per esportazioni: l'aceto balsamico di Modena, riconosciuto a livello comunitario come Igp dal 2009, è il frutto del lavoro di circa 80 aziende operanti nelle province di Modena e di Reggio Emilia e presenti sui mercati di oltre 100 Paesi.

Chi sono i membri del Consiglio di Amministrazione?
Nominato il nuovo consiglio di amministrazione.
Ecco i componenti: Mariangela Grosoli e Sabrina Federzoni, Giovanni Carandini, Armando De Nigris, Angelo Giacobazzi, Cesare Mazzetti, Giacomo Ponti, Enrico Zini e Stefano Berni.
Nominato anche il presidente del Consorzio, Stefano Berni, attualmente anche direttore del Consorzio di tutela del Grana Padano.

Quali sono le mission del Consorzio di tutela dell'aceto balsamico di Modena?
«Il Consorzio di tutela dell'aceto balsamico di Modena ha due mission - ha commentato il neopresidente Berni - ovvero la tutela e la garanzia di reddito a tutte le imprese della filiera. Un prodotto Dop e Igp ha senso di esistere solo se sa valorizzare la materia prima e il suo processo di trasformazione e questo è l’elemento fondante e istitutivo con cui la Ue ha attivato il sistema dei prodotti certificati. Il consiglio di amministrazione farà il possibile affinché il nuovo Consorzio possa funzionare al meglio, alimentato dall'entusiasmo di tutti al fine di garantire la massima efficienza».

«Siamo riusciti - ha aggiunto la Grosoli - a trovare un accordo tra coloro che hanno grandi aziende e le piccole realtà locali e questo è stato un grande successo a vantaggio di un territorio e di un prodotto che porta nelle famiglie una economia positiva».

Agroalimentare: il primato dell'Emilia Romagna

La Regione Emilia Romagna ha già la maggiore concentrazione di DOP e IGP, con questo consorzio si rafforza la sua leadership mettendosi saldamente al primo posto tra i territori a vocazione agroalimentare.  Questo comparto è chiave per la regione Emilia Romagna, come conferma, Roberta Chiarini della direzione generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna: «Tutelare le produzioni Dop e Igp vuol dire salvaguardare l'economia, le aziende e il territorio. La costituzione del Consorzio di Tutela rappresenta per i produttori di aceto balsamico e le istituzioni il raggiungimento di un importante obiettivo da tempo sostenuto anche dalla Regione. L'aceto balsamico di Modena è uno dei prodotti più imitati al mondo o meglio, il termine "balsamico" è uno dei più abusati e questo nuovo organismo potrà attivarsi per tutelarlo almeno nei confini europei».





Consorzio Aceto Balsamico di Modena
Viale Virgilio, 55 (Zona Fiera) - 41123 Modena
Tel 059 208621
info@consorziobalsamico.it







Credit Photo
Italiano: Gocce di aceto balsamico
English: Drops of balsamic vinegar
Data 9 luglio 2007, 20:05:48
Fonte: Flickr
Autore: Andrea Levers


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20/12/2013
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