Scarti? Confezioni di alimenti? Bottiglie di vino? Adesivi?  Detersivi? Vini importati ben lungi dall'esser km zero?


Sicuramente i Ristoranti sono un luogo dove si possono sprecare molte risorse. Non a caso si comincia a parlare di sostenibilità anche per loro.

Ma che significa Ristorante sostenibile? Mai pensato al futuro dei ristoranti che non impattino nell'ambiente?


La riposta del Trentino è il progetto "Eco-ristorazione Trentino" che si sofferma su 5 dimensioni fondamentali:

1. alimenti e bevande: favore l'impiego di cibi e bevande solidali, biologici, locali e prodotte in loco.

2. rifiuti: ridurre al massimo la produzione di rifiuti, utilizzando l'acqua, il vino, i detersivi alla spina, no alle confezioni monouso
3. energia e acqua: priorità al risparmio energetico ed idrico, ottimizzare l'efficienza enegetica
4. acquisti non alimentari: puntare ai prodotti verdi
5. informazione, comunicazione, educazione ambientale: per far capire alla clientela le pratiche ambientali e invitarle a portarle con sé.

Questo è solo un breve riassunto dei punti presenti nel progetto destinato per il momento a ristoranti, agriturismi e alberghi.


Già il primo questionario fatto ai soggetti della categoria ristorazione aveva fatto emergere l'importanza dell’eco-efficienza, i prodotti tipici apprezzati dalla clientela, biologici abbastanza; la maggior parte dei clienti chiedono di portare a casa il cibo e di avere acqua del rubinetto; i prodotti tipici e stagionali comunicati sul menù, il resto no,; etichetta ecologica utile strumento di marketing, a patto che sia comunicata, incentivata, rigorosa e consenta eco-efficienza.

Le esigenze chiare e conclamante hanno portato all'approvazione da parte della Provincia di Trento del testo dell'Accordo di programma e l'allegato Disciplinare con Delibera di Giunta Provinciale n°46 del 2012. al quale  hanno aderito: Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, ASAT - Associazione Albergatori ed Imprese, Turistiche della Provincia di Trento, Associazione Agriturismo Trentino, Associazione Ristoratori del Trentino, Confesercenti del Trentino - Federazione Italiana, Esercenti Pubblici e Turistici, UNAT - Unione Albergatori del Trentino

Il testo contiene con chiarezza requisiti che devono possedere gli esercizi interessati ad ottenere il marchio "Ecoristorazione Trentino".
Si tratta di 26 azioni ambientali che i ristoratori dovranno dimostrare a un organismo di verifica indipendente.

Riduzione dei consumi, degli sprechi e dei rifiuti ma anche promozione di vini e cibi a filiera trentina.

In particolare:
-Garantire e promuovere una proposta di“menù a filiera trentina" composta da: almeno 3 portate (un primo piatto, un secondo piatto e un dessert) oppure almeno 2 pizze che siano preparate con almeno 2 ingredienti principali derivanti da filiera trentina.
-E’ obbligatorio consigliare in abbinamento a tali portate o pizze almeno un vino o una birra derivanti da filiera trentina.
-E’ inoltre obbligatorio comunicare l’origine del/gli ingrediente/i principali derivanti da filiera trentina esplicitandone la provenienza.



I passi successivi sono: la formazione dei ristoratori e la promozione del marchio anche verso la cittadinanza.


Lo scopo è diffondere concretamente pratiche di ristorazione sostenibile sotto il cappello "Ecoristorazione Trentino": un
progetto all'insegna del rispetto dell'ambiente e della valorizzazione di qualità e attrattività del Trentino,  terra da sempre attenta a precorrere i tempi.

 

Fonte: http://www.eco.provincia.tn.it/
 

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13/02/2012
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