Ecco la lista delle new entry nel network dei Grandi Giardini Italiani:  Castello di Roncade (Roncade, TV), Crespi Bonsai Museum (Parabiago, MI), Il Giardino di Casa Pennisi (Acireale, CT), Giardino di San Giuliano (Villasmundo Melilli, SR),
Orto Botanico di Brera (Milano), Il Giardino di Villa Ottolenghi (Aqui Terme, AL), Le Vigne di Bellavista (Franciacorta, Erbusco BS) e di Petra (Toscana, San Lorenzo Alto, Suvereto LI)– gruppo Terra Moretti.


Ebbene si, tra Grandi Giardini Italiani, il grande network dei giardini visitabili in Italia ci sono anche due vigne.
Vediamo un pò di orientrarci in questo nuovo mondo
.

 



Cos'è l'Horticultural Tourism?


Un nuovo trend, un nuovo comparto turistico di sicuro valore che si configura come uno stimolo per la crescita dell’economia dell’Italia, dove si trovano straordinari giardini visitabili unici al mondo.
Dal 60 a oggi i viaggiatori, stranieri e italiani, sono sempre più interessati alle bellezze paesaggistiche
e ambientali, patrimonio non ancora pienamente valorizzato.

Il cosiddetto Horticultural Tourism rappresenta uno dei turismi italiani più qualificanti per il paese:
è ambientale, è paesaggistico ed è culturale.


 



Cos'è il network Grandi Giardini Italiani?


La domanda Horticultural Tourism ha fatto nascere il network Grandi Giardini Italiani con 83 giardini che offrono
percorsi didattici, oltre al prolungamento graduale degli orari e dei mesi di apertura al pubblico. Le
singole proprietà, sia statali che private organizzazino eventi e mostre florovivaistiche.
I numeri sono da capogiro:  sette milioni e mezzo i visitatori, con 83 giardini visitabili in 12 regioni italiane.



E Mission di Grandi Giardini Italiani?


La Mission di Grandi Giardini Italiani, infatti, consiste nel facilitare la messa a reddito di giardini visitabili di proprietà privata e pubblica, tramite servizi di Marketing e Comunicazione che danno visibilità e promuovono a livello nazionale ed
internazionale i giardini aderenti alla rete.

Gli ottanta Grandi Giardini Italiani non sono una semplice lista o un itinerario, ma costituiscono una rete che crea un circuito economico virtuoso Grandi Giardini Italiani è dunque un protagonista di quel Turismo Culturale: rappresenta una nuova forma di slow tourism che offre una miglior accoglienza e più servizi grazie alla promozione dei giardini storici e contemporanei attraverso l’appartenenza al network e al loro graduale ammodernamento in termini di ricezione turistica.



E dunque le vigne tra i giardini?


Si, Le Vigne di Bellavista (Franciacorta, Erbusco BS) e di Petra (Toscana, San Lorenzo Alto, Suvereto LI)– gruppo Terra Moretti.
Sono ufficialmetne entrate nel network Grandi Giardini Italiani.
Questo significa nuove forntiere dell'enoturismo: le vigna sono un patrimonio paesaggistico-culturale tutto da valorizzare e cominciamo a farlo.

 

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21/02/2012
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