A Firenze ha aperto i battenti il museo del vino: WinEx

WinEx è il nuovo museo nel cuore di Firenze. I visitatori ora possono godere di un'esposizione permanente dedicata al ciclo di lavorazione della vite e del vino, con oltre 500 oggetti storici, a partire da alcuni autentici reperti etruschi, romani e medievali concessi dal Museo Archeologico del capoluogo toscano.

Il Museo propone un interessante percorso espositivo la storia del vino dalla vigna alla cantina, è la prima esposizione dedicata al vino che non è legata a consorzi e aziende.


WinEx è composto da due sale interamente dedicate alla celebrazione di tutti gli elementi che dal tralcio di vite portano fino alla bottiglia di vino.


La collezione è curata Giuseppe Iuppa, un grande appassionato di archeologia, di storia etrusca e di vino, e propritario del wine-bar Little David: "Per molto tempo ho raccolto questo materiale in giro per l'Italia per piacere personale - spiega, con soddisfazione - e l'anno scorso finalmente mi sono deciso a selezionare gli esemplari più interessanti e ordinarli secondo un criterio didascalico, in modo da dare un valore aggiunto per fiorentini e turisti. So che un museo del genere non può reggere il confronto con gli Uffizi o l'Accademia, ma vorrei che potesse diventare un'attrazione per far vedere ai visitatori di Firenze una parte importante del made in Tuscany enologico".

Il percorso espositivo sul mondo della vigna e della cantina offre:

prima area: si trova un "kantharos" (sorta di decanter etrusco), è dedicata al rapporto tra l'uomo e la vigna con una raccolta di oggetti caratteristici delle fasi di lavorazione dei tralci
seconda area: Un secondo spazio ripercorre invece i momenti del passaggio da mosto a vino.

Il museo si trova vicinissino ad Eataly Firenze.



Il museo del Vino è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 24 (in concomitanza con gli orari del Little David), ingresso libero per i clienti del wine-bar.





Credits immagine: Tomba del Triclinio di Tarquinia, 470 a.C. Copia di Carlo Ruspi del 1833. Musei Vaticani, Museo Gregoriano Etrusco

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06/03/2013
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