Sviluppo, eco-compatibilità, economia sostenibile, agricoltura sostenibile, terroir, bio-diversità....e chi più ne ha più ne metta!


Sono miriadi di idee che si aggrediscono da più parti: etica, marketing, economia, consumi.
Tutti si rimbalzano nel mondo che si interroga su come disegnare il proprio futuro.

Il problema principale risiede nel fatto che l’espressione sostenibilità è contornata da una diffusa vaghezza: Sviluppo, Crescita Durevole, Scienza della sostenibilità, Comunità sostenibile, Educazione sostenibile

Sicuramente il concetto di sostenibilità rappresenta una presa di coscienza a 360 gradi verso l’ambiente e il contesto nel quale viviamo ed indica la capacità di abbandonare l'idea una società in cui il benessere non sia il famigerato Pil inteso come aumento della produzione e del consumo fine a se stesso.
Si tratta di passare a una società "in cui si sia capaci di vivere meglio consumando meno, evitando la dilapidazione deisistemi naturali, e quindi del capitale naturale, e sviluppando l’economia, riducendo gli attuali input di energia e materie prime 1".


Questa è una radicale conversione culturale che porta ripensare la relazione dell'uomo con l'ambiente ed è pienamente in corso.


Lungi da voler dare noi delle riposte su questione su cui si rincorrono scelte e decisioni in un fiorire di strade da disegnare e percorrere.

Cerchiamo di dare spazio alla via concreta che hanno intrapreso alla Stazione Sperimentale per la Viticultura Sostenibile cercando di conciliare l'idea di un'orizzonte futuro per tre figure in campo: Produttore, Consumatore, Ambiente.


"Per essere sostenibile la viticoltura deve proporre soluzioni ecologicamente valide,
economicamente vantaggiose, socialmente gradite.


Il che significa dare garanzie per il futuro:


-al produttore (messa a punto di strategie colturali
in grado di tutelare una produzione economicamente interessante)
-al consumatore (commercializzazione trasparente di prodotti
validi sotto i profili qualitativi e igienico-sanitari)
-all’ambiente (presenza dell’uomo sul territorio per la
conservazione e la difesa delle risorse naturali) 2".

Che ve ne pare di questo punto di vista?

 



1. Liberamente tratto da Sterling, S. (2006) Educazione sostenibile, Anima Mundi Editrice, Cesena, p.15

2. Tratto dal Pdf "Viticultura Sostenibile", Stazione Sperimentale per la Viticultura, Firenze, p. 7

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01/02/2012
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