Vitigno autoctono, vino speciale ed Eno-turismo naturalistico.


Vitigno autoctono, vino speciale ed Eno-turismo naturalistico.


Venissa: 10 anni di  attenta ricerca, bottiglie numerate dall'isola di Venezia, un ristorante, un ostello e un'isola in laguna

 

 

 



Vino e vitigno

 

Venissa rende omaggio alle tradizioni veneziane: il vino, l'oro ed il vetro. Davvero un vino bianco unico, da collezione, grazie a: Desiderio Bisol, innovativo ed autorevole enologo, e Roberto Cipresso, esperto di terroir di fama internazionale.

Il merito di questa meraviglia va alla Famiglia Bisol, da secoli impegnata a produrre Prosecco e Cartizze con passione nel solco della tradizione.
I Bisol hanno recuperato l'antica Tenuta Venissa di Mazzorbo Burano nella spledida Laguna di Venezia. 

In una storica vigna murata che circonda il Campanile trecentesco della Tenuta , Bisol ha piantato un vitigno autoctono a bacca bianca veneziano che si coltivava fin dal XV Secolo: la Dorona, "l'uva d'oro amata dai dogi veneziani un tempo diffusa in Laguna, rischiava di scomparire. Venissa omaggia la storia e la cultura della Laguna di Venezia, da sempre legata particolarmente a Valdobbiadene, dove i nobili veneziani amavamo rigenerarsi e trascorrere le loro vacanze” come la descrive Gianluca Bisol il fautore del progetto. Sempre lui accoglie la prima annata di Venissa: “Un vino bianco unico da un terroir altrettanto unico al mondo e con una storia eccezionale, quella di Venezia e del suo mare”


Una vera e propria novità del panorama enologico mondiale presto infatti saranno disponibili: 4880 bottiglie, 88 Magnum, 88 Jeroboam di Venissa.

 


Qualche dettaglio tecnico: vigna di un ettaro, giacitura est-ovest su terreni lagunari, limoso-sabbiosi, poveri in scheletro e leggermente calcarei.  Quattromila piante occupano la superficie, potate a Guyot; la produzione per pianta nel 2010, prima annata imbottigliata è stata di 1,1 chilogrammi di uva, fermentazione in vetro, macerazione delle bacche di 30 giorni, vino ha maturato 12 mesi in vetro.

 

 

 

Degustazioni ed anteprime

 


Ecco come si presenta il vino Venissa all'assaggio secondo la loro descrizione:"di colore giallo dorato deciso, è subito coinvolgente al naso nelle articolate note minerali, con la cipria che accoglie, rinforzata da salgemma e iodio, bilanciate da dolcezze di nocciola secca e anche leggermente tostata e caramellata, fuse con toni di noce e mallo di noce, nespola, nocciolo di pesca, mela cotogna, pesca, pera poco matura e ancora selce, sesamo, miele e pandolce, tutto avvolto da un respiro floreale di fori di campo e camomilla. La bocca è morbida e avvolgente, di sapidità tattile, con la salinità che cresce instaurando un dialettica ritmata con la morbidezza, per un insieme dinamico e fresco che suscita gli aromi del naso in una veste più misurata, con decisi ricordi di uva e nespola, tutto di grande piacevolezza e complessità."

Per chi volesse degustare il Venissa Gianluca e Desiderio Bisol e Roberto Cipresso guideeranno 4 assaggi su prenotazione.
Il 13 marzo 2012 l'anteprima con lo chef Claudio Sadler a Milano.
Le altre due occasioni di bere questo "Vino simbolo di Venenzia"
-14 marzo Enoteca Pinchiorri a Firenze (3 Stelle – Chef Annie Feolde)
-20 marzo a La Pergola a Roma (3 Stelle – Chef Heinz Beck).

La serata finale sarà il 19 aprile a Venissa: la sua terra con un menu creato dalla Chef Paola Budel.

 

 

 


Ristorante ostello

 




La Tenuta Venissa ospita un raffinato Ristorante Ostello: 6 camere ed un parco con frutteti ed orti dedicati alla coltivazione di tipicità veneziane ed una peschiera con tipici pesci lagunari.
Un luogo davvero unico un punto conoscere, apprezzare e godere della ricchezza della laguna tra acqua e terra, specialità culinarie, itinerari d'acqua, coltivazione di autoctone.

 


 




Per prenotazioni


mailing@bisol.it – tel +39 0423 904737 – cell + 39 331 2664481 – www.venissa.it
 


 

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13/03/2012
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