Barolo e Barbaresco ora si fanno conoscere vigna per vigna grazie alle nuove MeGa (Menzioni Geografiche Aggiuntive). Questo tipo di menzioni rendono possibile utilizzare nomi geografici corrispondenti a frazioni, comuni o zone amministrative definite, localizzate all’interno della zona di produzione delle due Docg.


Le Mega per il Barolo sono ben 181, per il Barbaresco 66. Le dimensioni delle Mega sono molto diverse variano dai 380 ettari di Bricco San Pietro (Monforte) all' ettaro di Bricco Rocche (Castiglione Falletto).

I nomi delle Mega sono presenti sulle etichette da tempo ma solo di recente si è dato il gisuto valore all'unicità ed evitasse l’abuso del loro utilizzo.

Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco ha voluto valorizzare ulteriormente con le nuove app “Barolo Official Map” e “Barbaresco Official Map” che contengono la cartografia di tutte le 181 MeGa.

“Iniziamo un percorso importantissimo – sostiene Pietro Ratti, presidente del Consorzio – Ci voleva uno strumento moderno e divertente per comunicare le menzioni: da qui nasce l’idea di una App che riesca a geo localizzare il vigneto dove viene prodotta quella tale bottiglia. L’appassionato, soprattutto all’estero, ha bisogno di sapere di più: da oggi, tramite il nome che trova sull’etichetta, potrà andare a vedere dove si trova quel tale filare che ha prodotto quel tale vino”. Una novità tecnologica per un prodotto così tradizionale delle nostre terre, che sarà presentata anche in USA con un ciclo di conferenze stampa finalizzate a raccontare significato e obiettivi delle MeGa.

In pratica i “cru” belle Docg del Barolo Barbaresco raccontano al meglio la storia e le storie in quegli undici e quattro Comuni

“Pochi metri di terra fanno la differenza nel carattere del vino. Con le menzioni definiamo una provenienza. Questo è il grande valore aggiunto”.

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25/11/2014
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