No al Wine Kit Amarone: il Consozio Valpolicella vince contro la contraffazione
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No al Wine Kit Amarone: il Consozio Valpolicella vince contro la contraffazione

No al Wine Kit Amarone: il Consozio Valpolicella vince contro la contraffazione

Se compri Amarone in kit non è amarone

Significativo successo del Consorzio Tutela Vini Valpolicella nella lotta alla contraffazione: rimossi dai relativi siti internet alcuni dei kit per la fabbricazione “fai da te” di vini riconducibili alle denominazioni della Doc Valpolicella. Il Consorzio ha deciso di precedere direttamente in seguito alle comunicazioni ricevute dalla camera di commercio di Verona e dalla presidenza della Federdoc relative al rinvenimento sul mercato internazionale di kit per la fabbricazione di vini della Valpolicella e di altre denominazioni. Sulla scia delle azioni intraprese dalla camera di commercio a tutela del marchio collettivo, attraverso uno studio legale incaricato ha provveduto all’acquisto via internet delle confezioni segnalate e alla rilevazione delle indicazioni contenute in etichetta. Contestualmente Federdoc ha inviato una lettera al Ministero delle Politiche Agricole e al Ministero degli Esteri per sollecitare interventi adeguati nei confronti di queste contraffazioni commercializzate in rete, che vanno a detrimento dei marchi e a danno dei consumatori.

Alla luce dei riscontri effettuati, e nel perseguimento dell’obbiettivo di eliminare la visibilità di questi prodotti venduti principalmente attraverso internet, è stato dato mandato allo studio legale di richiedere l’eliminazione degli annunci che promuovono e offrono in vendita il wine making kit AMARONE (o anche VALPOLICELLA) dai siti di e-commerce. Inoltre è stata inviata una diffida alle aziende produttrici dei kit in ragione della loro natura ingannevole, richiesta che per quanto riguarda la società inglese si basa sulla normativa comunitaria (essendo il Regno Unito nell’Unione Europea), a tutela della menzione tradizionale AMARONE.

L'iniziativa ha avuto l'esito sperato, poiché la diffida inviata dai colleghi locali alla società inglese distributrice dei wine making kit AMARONE, ha avuto come effetto la rimozione dei relativi kit dal sito. La stessa società risultava inoltre essere la produttrice di una sua linea personale denominata WINEWORKS, con il cui nome metteva in vendita un kit SUPERIOR VALPOLICELLA. Anche tale kit è stato rimosso da internet.

Inoltre sui siti www.amazon.co.uk e www.ebay.co.uk sono scomparsi i wine making kit AMARONE in vendita, mentre alcune settimane fa c’erano un paio di annunci. E' perciò ragionevole ritenere che la diffida abbia avuto un effetto dissuasivo anche su altri soggetti.

Da sottolineare che i contatti con le autorità governative inglesi sembrerebbero evidenziare la disponibilità ad effettuare interventi d’ufficio per reprimere casi di contraffazione ed usurpazione nello specifico settore del vino. Per ciò che riguarda invece i siti www.amazon.com e www.ebay.com vi è il rischio che eventuali vertenze siano sottoposte a giurisdizioni extra-europee, dove gli strumenti di tutela sono meno efficaci. In ogni caso, soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Christian Marchesini, che ha sottolineato il costante impegno del Consorzio in difesa dei vini della denominazione, attestato anche dal consistente impegno finanziario destinato in sede di approvazione del bilancio preventivo, nel corso dell'ultima assemblea.

m.st.

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Redattore:Redazione Vinievino.com