I portainnesti del futuro sono italiani
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Presidente Winegraft Lunelli manda 600 talee in Borgogna

"Circa 600 talee di "portainnesti M" sono partite da Rauscedo alla volta delle Università di Bordeaux e Rioja che hanno chiesto di poterli innestare con i principali vitigni delle due grandi regioni viticole europee" hanno annunciato Attilio Scienza, esperto di fama mondiale e promotore della ricerca sui portainnesti, e Marcello Lunelli, presidente di Winegraft, la start-up promossa da nove grosse aziende vitivinicole italiane . Tempranillo, in Spagna, Cabernet e Merlot in Francia saranno i vitigni che troveranno dimora nei vigneti sperimentali di prossimo impianto in autunno con la nuova generazione di portainnesti, destinati a sostituire quelli attualmente utilizzati "che stanno mostrando forti limiti alle pressioni del cambiamento climatico oltre a dare segni di deperimento veloce

08/07/2015
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