Calorie segnate in etichetta? Preoccupazione per l'export del vino

  • 14/12/2015

La Commissione Ue sta mettendo mano alla questione del valore nutrizionale in etichetta. E solo l'ipotesi che finisca la norma in deroga per il vino fa tremare i polsi a chi produce calici a maggiore apporto calorico.


Su Google l'interesse per le ricerche che incrocino le parole ''calories'' e ''wine'' vedono gli Stati Uniti (100) al primo posto, seguiti dal Regno Unito (66), Canada (63), Australia (50) e Francia (25); tutti mercati di forte interesse per l'export di vino made in Italy.


L'introduzione dell'obbligo di indicazione del valore nutrizionale sulle etichette di vino ''sarebbe un altro disastro - ha commentato Domenico Zonin, presidente di Unione Italiana Vini - soprattutto per i piccoli produttori che hanno come unico strumento di comunicazione l'etichetta. In generale, sarebbe una comunicazione che snatura una tradizione di consumo moderato di cui siamo i primi portavoce. Inoltre sarebbe per il mondo del vino una impropria omologazione ai rischi di un food poco salutare nel quale non ci riconosciamo. Non si può buttare via la nostra cultura del bere moderato con scelte politiche sbagliate''.

fonte: Ansa

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14/12/2015

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