Amarone Campo dei Gigli il nuovo Vino del Mese per Tenuta Sant'Antonio

  • 13/12/2018

Il fiore tra i fiori Campo dei Gigli

Un campo.

Un’unica vigna.

Un vino unico.

Il vigneto più antico di Tenuta Sant’Antonio è dedicato al giglio, fiore

simbolo del Santo di cui l’azienda porta il nome.

È qui che nasce il fiore all’occhiello nella produzione della famiglia

Castagnedi: il Campo dei Gigli, un Amarone corposo e intenso che

non rinuncia a una freschezza e a un’eleganza che lo rendono unico nel

panorama della Valpolicella.

Nascono nel cuore di questa terra – nella zona dei Monti Garbi, a

Mezzane di Sotto – le uve che danno vita a questo vino: Corvina e

Corvinone, Rondinella, Croatina, Oseleta. Il risultato è un Amarone

che va oltre la classica idea di potenza, per inseguire uno stile fresco

ed elegante.

Il suo colore è rosso rubino, con riflessi porpora.

Il profumo è di frutti selvatici, con tocchi boisé e toni minerali su aromi

di liquirizia, pepe nero, tabacco, spezie e cioccolato.

Il sapore è equilibrato e molto intenso, persistente e robusto di corpo.

Si abbina perfettamente con carni rosse alla brace, roast beef, brasati,

tagliate di manzo o puledro, arrosti con sughi saporiti, selvaggina sia da

pelo che da penna, formaggi a pasta dura e stagionati, frutta secca. Ma

è ottimo anche da solo, da gustare in compagnia di amici.

Sono queste le caratteristiche che rendono speciale il Campo dei Gigli,

consegnandogli il titolo di vino più premiato tra quelli prodotti da Tenuta

Sant’Antonio, il più riconosciuto dalle migliori Guide internazionali.

Per 10 anni consecutivi è stato insignito dei Tre Bicchieri nella Guida

Vini d’Italia del Gambero Rosso, ma sono tanti altri ancora i premi

vinti nel corso degli anni, dalla Gold Medal ricevuta ai Decanter World

Wine Awards 2016, all’Argento della International Wine & Spirit

Competition 2017, fino al punteggio di 94/100 sulla Parker’s Wine

Buyer’s Guide, ottenuto nel 2011.

La Guida 2018 del Gambero Rosso lo ha definito “una grande

versione di Amarone” parlando di “un vino dal sorso energico di grande

lunghezza”.

L’eleganza nella potenza.

La freschezza nella tradizione.

Il fiore tra i fiori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
13/12/2018

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