Genagricola investe sull'Albarossa Bricco dei Guazzi Vinitaly 2019

  • 17/04/2019

Genagricola - holding agroalimentare di Generali Italia -   ha decisamente investito nella produzione di vini rossi di alto livello, da un lato,

con l’acquisizione di Costa Arènte, in Valpantena (VR), e dall’altro, con un deciso rilancio della produzione Piemontese di Bricco dei Guazzi, a Olivola (AL).

Sul versante piemontese, baluardo di questo rinnovamento è stato l’Albarossa: un raro vitigno autoctono ottenuto nella prima metà del ‘900 dall’ampelografo Dalmasso incrociando piante di Barbera e Nebbiolo di Dronero.   Con 8 ettari destinati  all’Albarossa, Genagricola diviene il principale produttore al mondo, con una capacità produttiva che dovrebbe raggiungere  le 50.000 bottiglie a partire dal 2023.

“Per Bricco dei Guazzi abbiamo grandi ambizioni – sostiene Alessandro Marchionne, AD Genagricola – e lo dimostra il nostro sguardo teso verso il futuro. Stiamo ragionando di piani a 6 - 7 anni: la tempistica corretta per una produzione di vini di alta qualità che parta dalla messa a dimora del vigneto e si concluda in un calice capaci di stregare il cuore. Abbiamo iniziato questo percorso, ottenendo in poco tempo ottimi risultati dal punto di vista qualitativo. Adesso vogliamo fare un balzo in avanti e ritagliarci uno spazio di prestigio anche in un territorio in cui le produzioni d’eccellenza non mancano, come il Piemonte”.

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17/04/2019

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